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2.3 PANNELLO FRONTALE I controlli sul pannello frontale dell'alimentatore sono costituiti da un interruttore di accensione, un pulsante di reset, un controllo della ventola e un ponticello di margine LO-NOM-HI. La funzione e il funzionamento dei controlli di accensione e reset sono trattati in altre parti di questo manuale. Il ponticello di margine è un ausilio diagnostico per il test/manutenzione dell'alimentatore e deve essere lasciato sempre in posizione NOM (centrale). L'alimentatore EC contiene un interruttore/ponticello di controllo della ventola ed è impostato per un'alimentazione a controllo termico o a ventola fissa (vedere Figura 3-2). Un'impostazione varia la tensione della ventola in base alla temperatura e al carico. L'altra impostazione fornisce 27 volt continui. Il pannello frontale contiene indicatori che forniscono lo stato delle prestazioni dell'unità e aiutano nell'isolamento dei guasti. Gli indicatori LED in basso a sinistra del pannello frontale (l'alimentatore) forniscono un'indicazione dello stato dell'alimentatore. Un altro indicatore sul gruppo ventola si accende in caso di guasto del gruppo ventola. I LED su ciascuna scheda vengono utilizzati insieme a un display alfanumerico sulla scheda del processore per isolare i malfunzionamenti delle schede. Ulteriori informazioni sull'uso degli indicatori del modulo sono disponibili nella Sezione 3 di questo manuale. 2.4 PANNELLO POSTERIORE Il pannello posteriore contiene le schede I/O (paddleboard), il cavo di alimentazione dello chassis, una scheda breakout backplane a 100 pin (se fornita) e un terminale di terra. Come mostrato nella Tabella 2-1, le schede I/O sono installate nello chassis nello slot corrispondente al numero della scheda applicabile installata nella parte anteriore del modulo. Tutte le comunicazioni con il Micro TDC 3000 avvengono tramite le schede I/O. Esistono due metodi di comunicazione tra i nodi del sistema. Le paddleboard I/O LCNI convenzionali formano la rete di controllo locale (LCNI) con cavi coassiali che raggiungono tutti i nodi LCN in una rete. Nella rete, tutte le schede I/O LCN sono collegate tramite connettori a T e cavo (o a un carico terminale sull'ultimo T di una serie). A causa delle caratteristiche di carico, la lunghezza minima del cavo LCN è di 2 metri (6 piedi), quindi potrebbe sembrare che ci sia un po' di "spreco" di cavo quando schede LCN vicine sono interconnesse. In tutti i cablaggi LCN, i connettori delle schede I/O sono contrassegnati con A e B; assicurarsi che il cavo A sia collegato al connettore A e che il cavo B sia collegato al connettore B. È stata progettata una speciale rete LCN a breve distanza che utilizza cavi backplane a doppino intrecciato e moduli multinodo invece di cavi coassiali e connettori a T. Le paddleboard I/O utilizzate per questa rete sono le schede TP485. Questo cablaggio LCN a doppino intrecciato segue lo standard di interfaccia RS 485. Una delle schede processore K2LCN e le schede I/O TP485 nello slot 9 di ciascuna torre forniscono il clock agli altri nodi della rete a breve distanza. I cavi a doppino intrecciato che collegano questa LCN a breve distanza sono codificati in modo che i cavi A e B non possano essere collegati erroneamente e i carichi di terminazione siano integrati. I cavi a nastro vengono utilizzati per collegare dispositivi come Winchester Drive, Cartridge Drive e altre periferiche. Vengono utilizzati anche altri connettori, ad esempio RS 232C o RS 449 sul Computer Gateway.