Modulo di uscita analogica a prova di guasto Honeywell 10205/2/1
Descrizione
Produzione | Honeywell |
Modello | 10205/2/1 |
Informazioni per l'ordine | 10205/2/1 |
Catalogare | FSC |
Descrizione | Modulo di uscita analogica a prova di guasto Honeywell 10205/2/1 |
Origine | U.S.A. |
Codice HS | 3595861133822 |
Dimensione | 3,2 cm*10,7 cm*13 cm |
Peso | 0,3 kg |
Dettagli
Direttiva EMC (89/336/CEE) Una delle direttive UE a cui FSC è conforme è la direttiva EMC, o Direttiva 89/336/CEE del Consiglio del 3 maggio 1989 sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica, come è ufficialmente denominata. Essa "si applica agli apparecchi che possono causare perturbazioni elettromagnetiche o le cui prestazioni possono essere influenzate da tali perturbazioni" (articolo 2). La direttiva EMC definisce i requisiti di protezione e le procedure di ispezione relative alla compatibilità elettromagnetica per un'ampia gamma di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Nel contesto della direttiva EMC, per "apparecchio" si intendono tutti gli apparecchi elettrici ed elettronici, nonché le apparecchiature e gli impianti contenenti componenti elettrici e/o elettronici. Per "perturbazione elettromagnetica" si intende qualsiasi fenomeno elettromagnetico che possa degradare le prestazioni di un dispositivo, di un'unità di apparecchiatura o di un sistema. Una perturbazione elettromagnetica può essere un rumore elettromagnetico, un segnale indesiderato o una modifica del mezzo di propagazione stesso. La "compatibilità elettromagnetica" è la capacità di un dispositivo, di un'unità di apparecchiatura o di un sistema di funzionare in modo soddisfacente nel proprio ambiente elettromagnetico senza introdurre disturbi elettromagnetici intollerabili in alcun elemento presente in tale ambiente. La compatibilità elettromagnetica ha due aspetti: emissione e immunità. Questi due requisiti essenziali sono stabiliti dall'articolo 4, che stabilisce che un apparecchio deve essere costruito in modo che: (a) i disturbi elettromagnetici che genera non superino un livello che consenta alle apparecchiature radio e di telecomunicazione e ad altri apparecchi di funzionare come previsto; (b) l'apparecchio abbia un livello adeguato di immunità intrinseca ai disturbi elettromagnetici per consentirgli di funzionare come previsto. La direttiva EMC è stata originariamente pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee il 23 maggio 1989. La direttiva è entrata in vigore il 1° gennaio 1992, con un periodo transitorio di quattro anni. Durante il periodo transitorio, un produttore può scegliere di conformarsi alle leggi nazionali vigenti (del paese di installazione) o di conformarsi alla direttiva EMC (dimostrata dalla marcatura CE e dalla Dichiarazione di Conformità). Il periodo transitorio si è concluso il 31 dicembre 1995, il che significa che dal 1° gennaio 1996 la conformità alla direttiva EMC è diventata obbligatoria (un requisito di legge). Tutti i prodotti elettronici possono ora essere commercializzati nell'Unione Europea solo se conformi ai requisiti stabiliti dalla direttiva EMC. Ciò vale anche per gli armadi di sistema FSC.